DAL GIAPPONE ALL'ARGENTINA: TIPICITÀ VOLA ALLA FINE DEL MONDO

S01372 

Alla vigilia del verdetto UNESCO, la cucina italiana conquista la Patagonia

C'è un momento nella storia in cui tutto si allinea perfettamente. E per la cucina italiana, quel momento è adesso. Mentre a dicembre la Commissione UNESCO si riunirà a Nuova Delhi per decidere se la nostra cucina diventerà patrimonio immateriale dell'umanità, Tipicità ha scelto di non aspettare: ha preso il volo e si è spinta letteralmente alla fine del mondo.

Da Osaka a Ushuaia: l'universalità del gusto italiano

Dopo il successo travolgente all'Expo di Osaka, dove il Giappone ha celebrato l'eccellenza italiana, Tipicità non si ferma. Dal 21 al 26 novembre, la squadra del festival marchigiano sarà protagonista di una missione epica che attraverserà l'Argentina da nord a sud, dalla vibrante Buenos Aires fino a Ushuaia, la città più australe del pianeta, incastonata nella leggendaria Terra del Fuoco.

Non è un viaggio qualsiasi: è una dichiarazione d'intenti. È la dimostrazione vivente che la cucina italiana non ha confini, che parla tutte le lingue, che unisce popoli e culture. È la prova che, da Tokyo a Ushuaia, passando per le Marche, c'è un filo rosso – anzi, tricolore – che lega il mondo intero attorno ai sapori dell'Italia.

Tipicità Experience: quando il locale diventa globale

"Tipicità Experience: immersione nel gusto italiano" – questo il titolo della missione che promette di fare rumore, tanto rumore. Non solo mediatico, ma anche virale, perché la posta in gioco è altissima: convincere il mondo (e l'UNESCO) che la cucina italiana non è solo cibo, ma cultura, identità, arte di vivere.

La proposta? Portare le Marche – e attraverso le Marche, tutta l'Italia – nel cuore dell'Argentina: cibo straordinario, moda impeccabile, territori meravigliosi. Un racconto completo dell'Italian style che va ben oltre i piatti in tavola.

Una settimana da brividi (e non solo per il freddo patagonico)

Nell'ambito della XSCIM 2025 - Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Tipicità ha costruito un calendario di eventi che lascia senza fiato:

Bahia Blanca: il quartier generale

La città all'ingresso della Patagonia, ufficialmente gemellata con Fermo, sarà la base della missione. Il 22 novembre, Tipicità animerà il festival "Sapori d'Italia" con tre stelle dell'Accademia: gli chef Luca Facchini, David Moioli e Gianmarco Di Girolami. Qui, dove l'Argentina incontra l'Italia attraverso legami storici e affettivi, si scriverà un nuovo capitolo di questa amicizia culinaria.

Buenos Aires: il gala che conta

Il 24 novembre, nella capitale argentina, si terrà un evento di gala con il prestigioso appoggio dell'Ambasciata d'Italia e del Consolato Generale. Istituzioni, imprenditori, media: tutti riuniti per celebrare l'eccellenza italiana e per lanciare un messaggio forte in vista del verdetto UNESCO.

Ushuaia: biodiversità mediterranea alla fine del mondo

Ed eccolo, il colpo di scena. Il 26 novembre, a Ushuaia, con il supporto dell'Agenzia Consolare Onoraria, andrà in scena un'iniziativa eclatante: "Biodiversità mediterranea: dalle Marche alla città più australe del mondo!".

Immagina: i sapori del Mediterraneo, le tradizioni marchigiane, i prodotti che raccontano secoli di storia contadina e marinara... tutto questo nella Terra del Fuoco, dove il mondo finisce e l'avventura comincia. Un ponte gastronomico tra due estremi del pianeta, un abbraccio simbolico che dice: "La cucina italiana è di tutti, ovunque".

Diplomazia della crescita: molto più di un festival

La delegazione di Tipicità non porterà solo chef e prodotti. Sarà una missione poliedrica, capace di interpretare tutte le sfaccettature del Made in Italy: giornalisti, imprenditori, amministratori pubblici, rappresentanti di atenei e istituti di formazione. Perché la "diplomazia della crescita" – concetto a cui il Ministero degli Esteri attribuisce altissima rilevanza – significa questo: creare connessioni reali, durature, profonde.

Il programma, concepito insieme al Consolato Generale d'Italia a Bahia Blanca, è denso e ambizioso: incontri istituzionali, visite guidate, appuntamenti B2B, eventi promozionali. Ogni momento sarà un'opportunità per costruire ponti, seminare collaborazioni, far crescere l'Italia nel mondo.

Il cerchio si chiude (per riaprirsi subito)

Con questa missione argentina, Tipicità chiude un cerchio importante nelle sue traiettorie tra locale e globale. Ma è solo l'inizio di qualcosa di ancora più grande. Perché il 6-8 marzo 2026, Fermo accoglierà la nuova edizione di Tipicità Festival, e dopo essere volati dall'altra parte del mondo, sarà ancora più chiaro cosa significa portare l'Italia ovunque.

La cucina italiana è universale. E Tipicità è lì per dimostrarlo, un continente alla volta, una città alla volta, un piatto alla volta.

Destinazione: la fine del mondo.
Missione: conquistarlo con il gusto.
Obiettivo: far riconoscere all'UNESCO ciò che noi sappiamo già da sempre.

🇮🇹 L'Italia non ha confini. Ha solo orizzonti da raggiungere.


Commenti

Post più popolari