1895 COFFEE DESIGNERS BY LAVAZZA PLURIPREMIATO DALLA GUIDA DEL CAMALEONTE, LA PRIMA GUIDA DEI CAFFÈ D’ITALIA

Poker di riconoscimenti per il brand di caffè nelle categorie Espresso Specialty singola piantagione, Moka Specialty, Filtro Certificato e Torrefazione Specialty

 

1895 Coffee Designers by Lavazza fa incetta di riconoscimenti in occasione della presentazione della Guida del Camaleonte, ovvero la prima Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia. Nel corso dell’evento, tenutosi presso MUMAC Academy a Binasco, alle porte di Milano, il brand di Specialty Coffee ha ottenuto ben 4 premi spalmati su tre categorie di prodotto – Espresso, Moka e Filtro – e sull’unica, in assoluto la più prestigiosa, dedicata invece alle Torrefazioni. Una chiara dimostrazione di come l’eccellenza dei caffè 1895 sia riconoscibile sotto molteplici punti di vista e la versatilità dei prodotti della collezione permetta di valorizzarne le specifiche caratteristiche ed esaltarne i sentori aromatici attraverso l’utilizzo di diverse tecniche di estrazione.

 

A 1895 Coffee Designers by Lavazza è stato attribuito in primis il Premio Torrefazione Specialty per “l’elevata qualità dei prodotti e l’avanguardismo della factory experience”. Si tratta dell’award più prestigioso attribuito dalla Guida del Camaleonte per questa categoria di assoluto rilievo, che riconosce alla Factory 1895 di Settimo Torinese la prerogativa di essere un luogo altamente specializzato dove il sapere artigianale incontra soluzioni tecnologiche all’avanguardia, come la selezionatrice ottica con cui viene effettuata l’accurata cernita dei chicchi o le migliori tostatrici disponibili sul mercato, che torrefanno da un minimo di 12 a un massimo di 120 kg di caffè per ciclo. La Factory è aperta al pubblico, su prenotazione, per visite guidate dalle Coffelier 1895.

Ben tre, invece, le referenze della collezione di Specialty Coffee che sono state insignite di altrettanti riconoscimenti nelle categorie di prodotto. A 15 Degrees South - monorigine proveniente dalla regione sudamericana di Caranavi, in Bolivia, e caratterizzato da un forte sentore floreale arricchito dalle note aromatiche di maracuja, vaniglia, mandarino, ananas e caramello – è andato il Premio Espresso Specialty singola piantagione, in quanto realizzato con drupe provenienti da una singola origine e una singola piantagione. Avanguardia II - monorigine tostato proveniente interamente da un microlotto del Myanmar - si è aggiudicato il Premio Moka Specialty proprio perché questo sistema di estrazione esalta alla perfezione i suoi flavor di fiori d’arancio, cioccolato, banana e rum. Vincitore del Premio Filtro Certificato, in quanto caffè filtro e bio dotato di una certificazione sulla qualità della materia prima valida a livello internazionale, è risultato infine il monorigine Araari, che porta in tazza un gusto unico di bergamotto, ribes e pompelmo. Queste e tutte le altre referenze 1895 si possono acquistare on line o sottoscrivendo un abbonamento.

 

 

Guida del Camaleonte è la prima Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia. Opera a quattro mani di Andrej Godina, caffesperto e PhD in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del Caffè, e Mauro Illiano, caffesperto e recensore gastronomico, la guida passa in rassegna le migliori referenze e premia le torrefazioni d’eccellenza. Disponibile in versione cartacea e su app, è un luogo inedito d’incontro tra aziende, professionisti e consumatori “coffee lover”: approfondisce la filiera del caffè, passa in rassegna le realtà che operano sul territorio e sintetizza in modo efficace le potenzialità aromatiche dei loro prodotti.

Abbiamo ritenuto opportuno premiare le eccellenze incontrate tra le torrefazioni e nel corso della lunga e complessa opera di assaggio e analisi organolettica dei caffè, realizzata alla cieca più volte da panel indipendenti in diversa composizione: nove tra le prime ricevono l’Award Torrefazioni 2022; una nutrita schiera dei secondi, gli Award Prodotti 2022, ha dichiarato Andrej Godina, che ha poi aggiunto: “Davanti a un caffè è giusto conservare la stessa curiosità che provereste seduti al tavolo in un’enoteca e fare al barista le stesse domande che fareste a un sommelier!”.


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