VIVIENNE WESTWOOD: IL LIBRO SULLE SFILATE
Alexander Fury | Con contributi di Vivienne Westwood & Andreas Kronthaler | Traduzione di Maura Parolini & Matteo Curtoni | 2 settembre 2021 | 1300 foto a colori | € 49.90
La prima panoramica omnicomprensiva delle collezioni donna Vivienne Westwood, dal suo debutto nel 1981 a oggi, presentata attraverso le foto di sfilata originali.
Vivienne Westwood è una delle più influenti stiliste ed attiviste al mondo, da sempre abile nell’accendere la miccia della riflessione. Una volta ha dichiarato: “L’unico motivo per cui lavoro nella moda è per distruggere la parola “conformismo”. Con questo spirito, Vivienne Westwood reinventa, ispira e mette alla prova il mondo della moda per oltre cinque decadi.
Pubblicato in coincidenza con il suo 80° compleanno, Vivienne Westwood. Sfilate è una raccolta minuziosa che celebra i quarant’anni di collezioni del brand, dalla prima sfilata del 1981 alle collezioni disegnate dal marito e direttore creativo Andreas Kronthaler.
Corredato dalle introduzioni e descrizioni delle collezioni di Alexander Fury e dalle biografie scritte dagli stessi designer, il libro offre la rara opportunità di tracciare lo sviluppo di una maison unica e indipendente.
Scrigno di ispirazione e informazione, il volume raccoglie oltre 1300 look da più di 70 collezioni apparsi originariamente nelle indimenticabili sfilate esattamente come la stilista li ha immaginati (dai capelli al make-up, dai gioielli agli accessori) ed indossati dalle più celebri top model.
La copertina del libro colpisce con l’iconico tartan MacAndreas nella variante blu e rosa, disegnato per la collezione Autunno-Inverno 1993/94 Anglomania, un omaggio alla passione per la cultura inglese e anche un’ode spiritosa di Vivienne al marito e partner-stilista. Prodotto da Locharron of Scotland, il tartan è ufficialmente riconosciuto dallo Scottish register of Tartans.
Alexander Fury è giornalista di moda, autore e critico. È Fashion Features Director di AnOther magazine e critico di moda maschile del Financial Times. Nella collana sfilate è anche autore del volume dedicato a Dior, pubblicato da L’ippocampo nel 2018.
Vivienne Westwood
Vivienne Westwood iniziò a disegnare e creare abiti nel 1971 con il compagno Malcolm McLaren esponendo le loro creazioni nella boutique al 430 di Kings Road a Londra. Negli anni successivi, la boutique seguì l’evoluzione delle loro idee di design cambiando nome ed arredamento. Nel 1976, definirono la cultura punk grazie alla collezione Seditionaries. Dalla fine degli anni Settanta, Vivienne Westwood viene considerata un simbolo dell’avanguardia britannica. Nel 1981 sfilò per la prima volta con la collezione Autunno/Inverno 1981 Pirates. Per le sue collezioni, Vivienne utilizza le classiche tecniche sartoriali di Savile Row, tessuti inglesi tradizionali e prende ispirazione dall’arte del XVII e XVIIIsecolo.Nel 1989, Vivienne incontrò Andreas Kronthaler, che diventò suo marito, design partner e direttore creativo del brand. Nel 2004, il museo londinese V&A ospitò la prima retrospettiva dedicata a Vivienne Westwood per celebrare i suoi 34 anni nella moda. Fu la retrospettiva più grande dedicata ad un designer britannico ancora in vita. Nel 2006, sua Maestà, la Regina Elisabetta II riconobbe il contributo di Vivienne Westwood alla moda britannica nominandola Dame of the British Empire e l’anno dopo fu premiata ai British Fashion Awards con il premio per Outstanding Achievement in Fashion. Vivienne Westwood è uno degli ultimi brand indipendenti al mondo, il cui obbiettivo non è solo produrre abiti ed accessori. Le collezioni, le collaborazioni e le sfilate sono uno strumento per catturare l’attenzione e promuovere attivismo positivo. Gli abiti sono disegnati con enorme cura per i dettagli, mantenendo l’heritage, l’artigianalità e la tradizione attraverso design innovativi e promuovendo l’arte e la cultura. Stiamo costruendo un brand moderno ed efficiente.
Commenti
Posta un commento