A NATALE, IN TAVOLA LA “GRANDE FAMIGLIA” DI FATTORIA MANTELLASSI

Rossi, bianchi, rosé, bollicine e un raffinato passito per scaldare la festa

 

“Il Natale non è un tempo né una stagione, ma uno stato d’animo…” A dirlo è stato Calvin Coolidge, presidente degli Stati Uniti negli anni ’20.

 

E tutti noi siamo consapevoli che quest’anno, la festa più attesa, allegra e conviviale verrà vissuta all’insegna della sobrietà, della prudenza e dell’intimità. Tuttavia, proprio perché meglio degustare il “bicchiere mezzo pieno”, abbiamo pensato di consigliarvi come brindare, in famiglia, senza rinunciare al buon bere.

 

Una scelta sicura? I vini di Fattoria Mantellassi, l’azienda di Magliano in Toscana, top tra i leader del Morellino di Scansano, che quest’anno ha compiuto i sessant’anni di attività. In programma c’erano festeggiamenti, eventi, degustazioni e tanto altro ma, a causa della pandemia, tutto si è fermato in attesa di tempi migliori.

 

Dopo un anno difficile eccoci dunque a Natale, al pranzo in famiglia, anche se con meno ospiti ma con ancor più voglia di gratificare il palato dei nostri cari più vicini.

 

Se il menu è pronto, è arrivato il momento di parlare di vini. Con le etichette di Fattoria Mantellassi il calore è assicurato. Potete puntare su una selezione di rossi, dal San Giuseppe, al Mentore, da Punton del Sorbo, al Mago di Oz. Quest’ultimo, in realtà, si chiama Mago di 03 ed è un vino realizzato senza solfiti aggiunti. Perché Mago di Oz? La magia la scoprirete nella grafia dell’etichetta! Fino ai più corposi e maturi Querciolaia e Le Sentinelle, vini dagli eccellenti caratteri organolettici.

 

Tra i bianchi, ecco il Lucumone, fresco e fruttato, o il premiatissimo Scalandrino, Vermentino DOC 100% della Maremma Toscana. Il gusto in “rosa”, invece, appartiene a Maestrale, un vino che sprigiona gli aromi di fiori e di frutti di sottobosco.

 

Per il brindisi di fine pranzo non mancano le bollicine. Un frizzante Oblò vinificato con metodo charmat, 50% Vermentino e 50% Chardonnay, dal finissimo perlage porterà l’allegria.

 

Per il gran finale, però, ecco Alì Alè, un passito nato agli inizi di Fattoria Mantellassi quando furono piantati, oltre all’Alicante e al Morellino, anche due filari di Aleatico. Dolce, aromatico, di grande piacevolezza, lo potete abbinare a crostate a base di frutta secca o candita, torrone, amaretti, babà… Una vera chicca che può essere persino accostata anche a formaggi di lunga stagionatura.

 

I vini di Fattoria Mantellassi sono perfetti anche per la mise en place, grazie alla forma elegante delle loro bottiglie e alle etichette personalizzate. Un ultimo consiglio: perché non regalarle agli amici?

 

 

 www.fattoriamantellassi.it


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