GIULIANO BALDESSARI INAUGURA LE SUMMER DINNERS AL REGINA ISABELLA RESORT

Al via la prima serata della XV edizione della rassegna enogastronomica SUMMER DINNERS, appuntamenti pieds-dans-l’eau organizzati all’Indaco, ristorante stellato del Regina Isabella Resort guidato dallo Chef Pasquale Palamaro. Sarà Giuliano Baldessari di Aqua Crua a Barbarano Vicentino il primo protagonista della serata fissata per lunedì 20 Luglio.

Trentino di nascita, cresce a Roncegno Terme circondato da Alberghi e ristoranti, immerso in unclima di grande ospitalità. La sua storia che inizia all’“Hotel Posta” e al Cavallino Bianco di Ortisei, continua al Miramonti e “Grand Hotel” di Cortina D’Ampezzo, a Villa D’Este di Cernobbio, per approdare sulle grandi navi da crociera. Tornato in Italia come chef de partie da Aimo e Nadia a Milano, si trasferisce poi in Francia alla corte di Marc Veyrat. È proprio in Francia che Baldessari incontra Massimiliano Alajmo che lo porterà come sous-chef alle Calandre nel 2003. Dal maggio di quell’anno e per 10 anni Baldessari è il braccio destro di Alajmo, che diventa suo maestro, oltre che amico.

Il legame è ancora vivo, ma nell’estate del 2013 Baldessari decide di tentare la grande avventura e di aprire un locale tutto suo. È a Barbarano vicentino che nascerà, di lì a poco Aqua Crua, il primo ristorante di Giuliano Baldessari. In poco più di un anno riceve il premio Migliore Cucina Creativa dell’Alpe Adria dalla Guida Magnar Ben, si aggiudica lo Sparkling Menu di Villa Franciacorta e gli viene riconosciuta, a fine 2015, la sua prima stella Michelin.

La vivace personalità di Giuliano Baldessari incontrerà quella creativa e dinamica di Pasquale Palamaro in un racconto guidato dal mare, dai suoi frutti, perché non esiste menu della serata ma si preparerà il pescato del giorno, o meglio, della notte e dai suoi protagonisti, i piccoli pescatori dell’isola con le loro storie ricche di passione e umanità.

Si parlerà del mare e delle pratiche più o meno sostenibili, delle problematiche legate all’overfishing, alla conservazione della bioversità, all’inquinamento e alla difficoltà di essere piccoli pescatori oggi. Perché, come sostiene Palamaro, anche una bella serata en plein air può essere l’occasione per sensibilizzare su temi che non si possono più ignorare, a partire proprio da chi, come lui, usa nel quotidiano questa materia prima per la costruzione del Menu.

Il pesce fresco dell’isola sarà esaltato dalle eccellenze di Brodo, curioso nome che rappresenta una rete di piccoli produttori di qualità del territorio cilentano che producono nel rispetto della biodiversità e della dieta mediterranea, dalle mozzarelle, all’olio, le alici di Cetara, il vino, nocciole, conserve e salumi Con loro anche i pomodorini del Piennolo dell’Azienda agricola Giolì che, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, controlla la filiera dei suoi pomodori rossi e gialli, dalla semina al confezionamento.

Ai vini ci pensa La Guardiense con Janare, la linea che nasce nell’ambito di un progetto di salvaguardia di vitigni autoctoni, in particolare Falanghina e Aglianico.

Acqua ufficiale della rassegna è Surgiva.


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