DI CANTINA IN FRANTOIO, PEDALANDO LUNGO LE VIE DEL VINO E DELL’OLIO

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La sponda orientale del Garda e del territorio veronese si lasciano

conoscere e gustare attraverso propri prodotti di qualità:

questa è una terra di montagne, di boschi e colline,
ma anche di frantoi, cantine e tradizioni enogastronomiche da scoprire.
In questo paesaggio unico, si snodano le strade del vino e dell’olio, interessanti itinerari per scoprire non solo vigneti e oliveti,

e i meravigliosi prodotti che generano, ma anche tradizione e modernità
di una produzione secolare incastonata tra le acque dolci

del più vasto lago d’Italia e le colline moreniche alle porte delle Alpi.

Una terra ricca che non lesina i suoi doni, generosa nell’agricoltura. Tutto nasce da una particolare conformazione geologica, che da queste parti vede la natura ergersi a scudo, custodire il rigoglio di vigneti noti e amati al grande pubblico, dal Recioto all’Amarone. Ecco come appare il territorio che, dalle sponde del Lago di Garda, guarda verso Verona: un anfiteatro tra le acque dolci del Garda e dell’Adige, tra le montagne e le colline moreniche, lasciate dietro dal disgelo, prima della pianura. È qui che si snodano anche le strade degli olivi, in una vegetazione tipicamente mediterranea che proprio non ci si aspetterebbe qui, ai piedi delle Alpi.

L’autunno, tra vendemmia e olio nuovo, è un concentrato di stimoli visivi, olfattivi e di gusto: il modo migliore per lasciarsi avvolgere da tutta questa generosità e volare sulle due ruote, liberamente; un’esperienza immersiva che, intervallata da degustazioni e osservazioni del paesaggio, lascia che il buon vivere diventi il protagonista di questi momenti.

Percorso ciclabile Valpolicella classica

Il regno dell’Amarone, tra vigneti, colline terrazzate, cascine e chiese antiche. Valpolicella è il nome del celebre vino rosso e della bella valle nei dintorni di Verona: colline modellate dai terrazzamenti e abbellite dalle Ville venete e da pievi antiche.  Questi itinerari vogliono essere, per il cicloturista attento e interessato, un’occasione di svago in un territorio in cui l’elemento naturale (verdi colline, boschi), quello antropico (paesi, corti, chiese medievali) e quello agricolo (vigneti e uliveti centenari) si mescolano in un insieme esaltante e facilmente raggiungibile con percorsi ciclabili a portata di tutti, famiglie comprese. A questo link trovate diverse proposte che disvelano le ricchezze del territorio; in particolare, questo giro ad anello propone un tour molto completo delle principali attrazioni della regione.

Vigneti e ruscelli dal centro di Verona

Percorso ad anello nella natura e nella storia, a un passo dalla città, tra ruscelli, vigneti e castelli: si chiama ‘Grande Anello della Storia’ e riunisce in un unico percorso circolare tutti i principali luoghi di interesse paesaggistico, storico e culturale della collina ad est della Valpantena: il Castello di Montorio, la Chiesetta di S. Venerio, il Forte Preara, il Piloton, il Pantheon e la villa Balladoro. Adatto a ciclisti, escursionisti e amanti della natura.
Un altro percorso che suggeriamo è quello che va lungo la dorsale boscosa e risale il versante tra Grezzana e l’antica località de La Colombara nei pressi di Lumiago. Da questa antica località la vista panoramica si staglia verso la bassa Valpantena, la dorsale del monte Comun, l’alta Lessinia occidentale e, in lontananza, le vette baldensi.      

Da Verona al Lago di Garda, tra vigneti e uliveti

Il lago di Garda Veneto e il territorio circostante offrono percorsi adatti a tutti i mountainbikers grazie alle particolari caratteristiche del territorio che degrada dolcemente dalla cima rocciosa del monte Baldo fino alle colline moreniche bagnate dal fiume Mincio. Partendo dalla romantica Borghetto lungo il fiume Mincio nel cuore delle colline moreniche, passando tra i vigneti del Custoza e del Lugana, si arriva a Peschiera del Garda dove si può decidere di raggiungere Verona (via ciclabile o treno) o proseguire fino a Bardolino e Garda, dove gli scenari cambiano e lasciano spazio alle prime salite. Ci si potrebbe già fermare qui ed essere più che soddisfatti della gita, ma i più allenati vorranno proseguire sino a Torri del Benaco - Albisano, San Zeno di Montagna, definita “balcone sul Garda”, e da qui, via Prada, si raggiunge la cima del Monte Baldo.

La vecia via della lana

L’Antica Via della Lana è un itinerario immerso nel verde delle colline coltivate con viti, ulivi, ciliegi che si snoda sulla dorsale est dei Monti Lessini. Rievoca alla memoria l’antico percorso della Lana: un sentiero utilizzato da secoli, fin dall’antichità, per trasportare la lana grezza negli stabilimenti delle vicine vallate per poi ritornare con matasse di prodotto da lavorare ai ferri. Era altresì un’importante via di transumanza. Oggi, invece, è un appassionato percorso per gli amanti del cicloturismo: si tratta di un itinerario immerso nel verde, che parte dalla zona del Soave classico, per poi raggiungere ed attraversare uliveti, i ciliegi della vallata del Tramigna e i boschi dell’alta Lessinia, fino a San Bortolo. Questa antichissima via, che si inerpica tra boschi di latifoglie e numerosi piccoli corsi d'acqua dalle scroscianti e limpide acque, fu per secoli l'unica via che metteva in comunicazione le genti del paese e delle contrade di San Bortolo con la valle.

Non c’è momento migliore di questo per inforcare sulle due ruote le strade del gusto del territorio veronese tra un frantoio e una cantina, e ritrovare l’armonia del variare delle stagioni.

Maggiori informazioni: www.visitverona.it e www.lagodigarda.com


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